CHINATO
❝ Il vino Chinato nasce a fine ‘800, dalla ricetta di un farmacista, come lenimento medicamentoso e antimalarico, per via della china calissaya, potente antifebbrile.
La miscela di spezie ed erbe aromatiche era usata
per ammorbidire l’intenso sapore amaro della china.
Negli anni a venire, da antidoto per i malanni più disparati,
diventa bevanda digestiva e da meditazione
PREPARAZIONE
Le erbe e le spezie sapientemente selezionate e dosate restano in infusione nel vino rosso, con aggiunta di alcool e zucchero, a temperature attorno ai 20° c per circa un mese. Dopo di che si stabilizza a freddo, si imbottiglia ed è pronto per il consumo.
PRESENTAZIONE
Formato disponibile: lt 0.50
Alcool 18%-18.5% vol.
a seconda delle annate
Rosso granato con strie aranciate. Il profumo è quello intenso delle spezie che ritornano nel gusto delicato e piacevolmente dolce-amaro.
QUANDO
In un aperitivo, in un cocktail, come fine pasto... ogni momento è quello giusto per sorseggiare il nostro chinato. In ogni situazione dimostra la sua versatilità e restituisce la sua intensa aromaticità.
COME
Conservatelo in ambiente privo di luce e poco umido, a temperatura costante mai superiore a 20° C. Bevetelo a circa 18° C, servito in un piccolo calice a stelo
alto per favorire l’accesso al naso del suo intenso bouquet aromatico e permetterne la degustazione a piccoli sorsi.
Da assaporare servito con ghiaccio.
ABBINAMENTO CLASSICO
È elegante compagno di dolci a base di frutta secca, castagnaccio e cioccolato fondente. Scaldatelo con una scorza di arancia e godetene l’impeto corroborante.
ABBINAMENTO CURIOSO
È da provare con i formaggi stagionati, magari con un secondo di selvaggina come la lepre in dolce e forte o una terrina
di fegato grasso.