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CUGNA'

Il risultato è di difficile definizione: Mostarda? Marmellata?
La cosa migliore è lasciare che a descrivere questo prodotto sia il suo nome dialettale: Cugnà.

 

È tipica del tempo della vendemmia e dal rinascimento in poi era gustata sia a corte sia nelle campagne.

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I reali l’accompagnavano a pantagruelici bolliti misti, mentre i contadini la consumavano invece come accompagnamento della polenta.

 

È nata per utilizzare il residuo della vendemmia e la frutta autunnale in eccesso.

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È prodotta con l’attenzione e la passione di un tempo, a partire dalla cottura

a fuoco lento del mosto di uva

a cui vengono aggiunte pere martin, mele cotogne e nocciole tonda gentile delle langhe tostate.

 

Sulla tavola la Cugnà trova un classico abbinamento con una buona polenta, aggiunta direttamente nel piatto o sul tagliere di portata e con i bolliti di carne.

 

Altrettanto apprezzato è l’abbinamento con i formaggi.

O semplicemente spalmata sul pane.

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